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lunedì 16 gennaio 2017

Ficarra e Picone - L'ora legale



Un'altra commedia per la coppia Ficarra e Picone

Si intitola L’ora legale (dal 19 gennaio al cinema), ma di legale c’è ben poco. Il nemico infatti è l’onestà. Il nuovo sindaco del paesino siciliano di Pietrammare, Pierpaolo Natoli (Vincenzo Amato), cerca in tutti i modi di professarla e di combattere privilegi, abusivismi, favoritismi, ecc. Ce la farà? 


Ma riavvolgiamo il nastro. Come il panettone a Natale, regolare arriva l’ora delle elezioni, a Pietrammare: c’è voglia di cambiamento e di defenestrare Gaetano Patanè (Tony Sperandeo), sindaco storico del paese, che utilizza metodi non proprio ortodossi (o almeno, dipende dai punti di vista) per accaparrarsi il consenso della cittadinanza.


Ficarra e Picone firmano una commedia amara sui vizi recidivi del nostro Paese. «Ci siamo
guardati intorno, ispirati ai fatti di cronaca, ma la realtà a volte ha superato la fantasia», racconta il duo. «Abbiamo pensato al film due anni fa ed è capitato di dover aggiustare qua e là la sceneggiatura per scansare qualsiasi riferimento al reale. La nostra idea era di scattare una fotografia dell’Italia senza mai trascurare la risata». «Ci siamo divertiti a capovolgere le regole: l’onestà è il vero problema e il cattivo è il sindaco Natoli», afferma Picone.


 «Diciamo che molti dei personaggi del film hanno una doppia faccia». Come Padre Raffaele, interpretato da Leo Gullotta, che all’inizio è contro Patanè, poi cambia casacca quando riceve a casa il pagamento dell’Imu per il suo Bed & Breakfast.

 «Tutti i cittadini invocano l’onestà, poi però bisogna vedere come reagiscono quando toccano il loro orticello», prosegue Picone. «In ognuno di noi c’è un po’ di Patanè». Come dice Betti, la figlia diciottenne di Natoli, l’unico personaggio puro del film: 

«L’onestà è un percorso e non è mai troppo tardi per iniziarlo». Appuntamento dunque con i due comici è al cinema e dal 6 febbraio dietro il bancone di Striscia la notizia.